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| IDG940705994 | |
| 94.07.05994 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
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| Mandrici Paola
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| Sulla novazione oggettiva del contratto associativo convertito in
affitto
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| Nota a Cass. sez. III civ. 9 maggio 1994, n. 4486
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| Dir. Giur. Agr., an. 3 (1994), fasc. 7-8, pt. 2, pag. 406-407
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| (Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
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| D9140; D91423
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| La sentenza annotata affronta il problema della durata dei rapporti
di affitto a coltivatore diretto, originati da conversione. La
questione viene risolta dalla Cassazione, considerando il contratto
d' affitto come "nuovo", ossia sorto dopo l' entrata in vigore della
l. 203/1982 e, quindi, la conversione ha dato luogo a novazione
oggettiva. Pertanto la durata del contratto associativo convertito in
affitto e' disciplinato dall' art. 1 comma 2 l. 203/1982. L' A.
approfondisce l' esame della questione se la conversione ex art. 25
l. 203/1982 dia luogo a "novazione" dei precedenti rapporti od a
semplice "modificazione accessoria" dei medesimi, irrilevante ai fini
della decorrenza. La dottrina prevalente e' orientata nel senso che
la conversione dia origine ad un nuovo contratto. La sentenza in
epigrafe rafforza tale posizione.
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| art. 1 comma 2 l. 3 maggio 1982, n. 203
art. 25 l. 3 maggio 1982, n. 203
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| Ist. dir. agrario - Univ. FI
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