| 213682 | |
| IDG940706013 | |
| 94.07.06013 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
| |
| Bonessi Ermanno
| |
| Tutela del "diritto alla salute" ed interpretazione della legge penal
| |
| | |
| | |
| | |
| | |
| Nota a Cass. sez. VI pen. 30 agosto 1993, n. 8262
| |
| Dir. Giur. Agr., vol. amb000, an. 3 (1994), fasc. 9, pt. 2, pag.
501-503
| |
| (Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
| |
| D531; D0411
| |
| | |
| | |
| | |
| | |
| La sentenza in commento riconosce che, in armonia con l' art. 32
Cost., che costituisce una vera e propria clausola generale, la
repressione penale dei fatti di cui all' art. 5 lett. a l. 283/1962,
riguarda l' intero processo di produzione delle sostanze alimentari,
purche' sussista la finalizzazione al consumo umano. Nella
fattispecie e' ricompreso anche l' allevamento di bovini trattati con
estrogeni in quantita' superiore a quella consentita. La sentenza
afferma altresi' la sopravvivenza della norma di cui all' art. 5 l.
283/1962, anche in seguito all' entrata in vigore d.lg. 118/1992 e,
quindi, e' applicabile la sanzione penale in luogo di quella
amministrativa pecuniaria. Riguardo al primo punto, l' A. solleva
obiezioni per quanto riguarda l' equiparazione tra animale vivo e
sostanza alimentare. Riguardo al secondo punto, l' A. ritiene
criticabile il ragionamento seguito dalla Cassazione sia sotto il
profilo del metodo quanto nella sostanza.
| |
| art. 32 Cost.
art. 5 lett. a l. 30 aprile 1962, n. 283
art. 6 l. 30 aprile 1962, n. 283
art. 17 l. 15 febbraio 1963, n. 281
art. 22 l. 15 febbraio 1963, n. 281
art. 9 l. 24 novembre 1981, n. 689
art. 3 d.lg. 27 gennaio 1992, n. 118
| |
| Ist. dir. agrario - Univ. FI
| |