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213700
IDG940706031
94.07.06031 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
Corti C.
Prelazione agraria (Riscatto; requisito soggettivo; prova della qualifica di coltivatore diretto; rilevanza di atti notori e certificazioni amministrative)
Nota a Cass. sez. III civ. 14 dicembre 1993, n. 12328
Riv. dir. agr., an. 73 (1994), fasc. 2, pt. 2, pag. 136
(Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
D91612; D9125
IL problema della rilevanza delle certificazioni amministrative, come l' atto notorio o l' attestazione del Sindaco, all' interno di un giudizio in cui sia da verificare la sussistenza della qualifica di coltivatore diretto, ai fini dell' esercizio della prelazione, e' risolto ancora una volta, afferma l' A., dalla Corte di Cassazione nel senso di negare ad esse valore di piena prova. L' A. approfondisce l' esame di alcuni aspetti delle "certificazioni amministrative" nell' ambito delle soluzioni giurisprudenziali in materia di prelazione.
art. 31 l. 26 maggio 1965, n. 590
Ist. dir. agrario - Univ. FI



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