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213982
IDG941506313
94.15.06313 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
Valcavi Giovanni
In materia di art. 429 comma 3 c.p.c., tasso legale di interesse e caduta degli interessi bancari
Nota a C. Cost. 2 giugno 1994, n. 207
Foro it., an. 119 (1994), fasc. 10, pt. 1, pag. 2624-2628
(Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
D74493; D760; D4192; D416
La sentenza annotata dichiara infondata la questione di legittimita' costituzionale dell' art. 429 c.p.c. "nella parte in cui riserva un trattamento deteriore ai datori di lavoro rispetto ai debitori comuni, in riferimento all' art. 3 Cost.". L' A. espone i motivi di dissenso nei confronti della impostazione e della conclusione della pronuncia, approfondendo l' esame di due questioni: quella di legittimita' costituzionale, che non riguarda tanto la norma in se', quanto l' interpretazione che ne viene data; se la dominante applicazione, erronea secondo l' A., dell' art. 429 comma 3 c.p.c, che cumula la rivalutazione con l' interesse, sia legittima o no, sotto il profilo dell' art. 3 Cost. Condivide, invece, il passo della decisione dove la Corte auspica una revisione del tasso legale di interesse, dopo la caduta degli interessi bancari avvenuta nel periodo compreso tra il secondo semestre 1993 e il primo semestre 1994.
art. 429 comma 3 c.p.c.



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