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213983
IDG941506314
94.15.06314 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
D' Aquino Filippo
Verso il tramonto dei crediti di valore?
Nota a Cass. sez. III civ. 4 febbraio 1994, n. 1161
Foro it., an. 119 (1994), fasc. 10, pt. 1, pag. 2628-2648
(Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
D30500; D30510; D3053; D3070; D51910; D5061
La massima della sentenza annotata afferma che "costituisce debito di valuta, anziche' di valore, l' obbligazione risarcitoria del danno derivante dal fatto illecito (nella specie, danni arrecati dal reato di truffa), allorche' tale obbligazione scaturisca dall' inadempimento di una obbligazione pecuniaria contrattuale". L' A. prende spunto da questa pronuncia per affrontare il tema dell' antagonismo fra obbligazioni di valore-obbligazioni di valuta, per esaminare le prospettive di questi due sistemi di tutela del credito. A fronte dell' orientamento teso ad abbandonare le obbligazioni di valore "alle ortiche", l' A. ritiene che se la giurisprudenza sapra' conservare con oculatezza questo istituto avra' a disposizione un efficace strumento di giustizia distributiva.
art. 1223 c.c. art. 1224 c.c. art. 2043 c.c. art. 185 c.p. art. 640 c.p.



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