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213998
IDG941506329
94.15.06329 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
Santacroce Giorgio
Aspetti penali della "privatizzazione" delle imprese pubbliche. Modificazioni "mediate" della fattispecie criminosa e successione di leggi penali
Nota a App. Roma 27 aprile 1994
Foro it., an. 119 (1994), fasc. 10, pt. 2, pag. 605-612
(Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
D14254; D5001; D14048
La sentenza annotata riguarda una fattispecie di delitti di corruzione e concussione commessi prima della trasformazione dell' ente Ferrovie dello Stato in societa' per azioni. La sentenza ha affrontato il problema dei riflessi che la trasformazione di un ente pubblico economico in societa' per azioni ha avuto o e' destinata ad avere sulla natura e sull' estensione della responsabilita' penale dei suoi dipendenti, sia sotto il profilo di diritto sostanziale dell' applicabilita' ad essi dello statuto penale della p.a., sia sul terreno del diritto intertemporale, soggetto alla disciplina dell' art. 2 c.p. La Corte d' Appello ha risolto il problema escludendo che la c.d. privatizzazione dell' ente dia lugo a una successione di leggi penali nel tempo e che il mutamento della sua veste giuridica possa determinare una modificazione, diretta o mediata, della norma penale applicabile. L' A. approfondisce l' esame della questione attraverso un ampio excursus interpretativo della normativa relativa alla trasformazione, ritenendo che sia da escludere che questa possa dare luogo ad una successione di leggi penali nel tempo.
l. 17 maggio 1985, n. 210 art. 1 d.l. 5 dicembre 1991, n. 386 l. 29 gennaio 1992, n. 35 art. 15 d.l. 11 luglio 1992, n. 333 l. 8 agosto 1992, n. 359



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