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| IDG941506351 | |
| 94.15.06351 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
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| D' Ascola Pasquale
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| Osservazioni in tema di domanda nuova, modificazione della domanda e
procedimento per convalida di sfratto
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| Nota a Pret. Trento sez. Cles 26 luglio 1993
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| Giur. it., an. 146 (1994), fasc. 10, pt. 1B, pag. 899-904
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| (Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
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| D40557; D4061; D4401; D44012; D413
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| La pronuncia in epigrafe affronta due questioni. Il primo problema
riguarda l' ammissibilita' di una domanda di rilascio per finita
locazione in un giudizio diverso rispetto a quello, pendente tra le
stesse parti, relativo al rilascio del medesimo immobile perche'
concesso in comodato dal dante causa. Il Pretore ha ritenuto la
domanda di rilascio per finita locazione inammissibile, in quanto
gia' contenuta nella prima domanda. Riguardo al secondo punto la
massima riportata afferma che "nel procedimento di convalida di
sfratto, dopo la conclusione del procedimento sommario e' inibita la
proposizione di domande nuove, ma, vertendosi in tema di domande
autodeterminate, ne e' possibile la modificazione mediante
allegazione di fatti secondari costitutivi del diritto". L' A.
approfondisce l' esame di questo aspetto della sentenza, la quale
puntualizza e chiarisce il problema e che solo apparentemente sembra
in contrasto con l' orientamento giurisprudenziale, anche della
Suprema Corte, riguardo alla formulazione di domande nuove nel
passaggio dal procedimento speciale a quello ordinario.
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| art. 111 c.p.c.
art. 113 c.p.c.
art. 183 c.p.c.
art. 184 c.p.c.
art. 665 c.p.c.
art. 667 c.p.c.
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