| 214027 | |
| IDG941506358 | |
| 94.15.06358 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
| |
| Pansini Carla
| |
| In tema di limiti cronologici alla deduzione delle "nullita'
relativamente assolute"
| |
| | |
| | |
| | |
| | |
| Nota a App. Perugia 19 gennaio 1993
| |
| Giur. it., an. 146 (1994), fasc. 10, pt. 2, pag. 697-702
| |
| (Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
| |
| D6070; D60702; D6218
| |
| | |
| | |
| | |
| | |
| L' A. procede ad una analisi delle nullita' processuali di cui al
nuovo codice di procedura penale, partendo da una indagine delle
scelte normative del precedente codice. Ritiene ineccepibile la
soluzione individuata nella sentenza in commento, secondo la quale
"l' imputato ha il diritto di essere avvertito dal presidente (o dal
Pretore) della facolta' che ha di rendere in ogni stato e grado del
dibattimento le dichiarazioni che ritiene opportune e di avere
(unitamente al proprio difensore) la parola per ultimo, se la
domanda. E' nulla, per violazione del diritto di difesa dell'
imputato, la sentenza di primo grado emessa a seguito di omesso esame
dell' imputato che ne aveva fatto espressamente richiesta".
| |
| art. 178 comma 1 lett. c c.p.p.
art. 180 c.p.p.
art. 494 comma 1 c.p.p.
art. 523 comma 5 c.p.p.
| |
| | |