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| IDG941506388 | |
| 94.15.06388 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
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| Ferrando Gilda
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| Il "caso Cremona": autonomia e responsabilita' nella procreazione
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| Nota a Trib. Cremona 17 febbraio 1994
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| Giur. it., an. 146 (1994), fasc. 11, pt. 1B, pag. 996-1006
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| (Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
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| D300080; D3013; D30131; F31
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| Viene esaminata la sentenza nella parte in cui ritiene legittima l'
azione di disconoscimento di paternita' del figlio, nel caso in cui
il marito abbia prestato il consenso all' inseminazione eterologa
della moglie e quando risulti provata la "impotentia generandi" del
marito all' epoca del concepimento. La sentenza afferma altresi' che
il termine per l' esercizio dell' azione decorre dalla nascita del
figlio e che la domanda di questi, diretta a conoscere l' identita'
del terzo donatore, e' inammissibile per difetto di legittimazione
passiva delle parti in causa. L' A. svolge un ampio approfondimento
critico della questione per sostenere che non appare meritevole di
tutela l' interesse del padre a pentirsi della propria decisione. L'
A. auspica che un intervento del legislatore preveda che lo stato di
figlio si acquisti oltre che per generazione e adozione, anche per il
consenso prestato all' inseminazione eterologa della madre.
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| art. 235 c.c.
art. 244 c.c.
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