Banche dati professionali (ex 3270)
Stampa giuridica

Documento


214068
IDG941506399
94.15.06399 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
Romano Barocci Francesca
La chiamata di correo "de relato" e i "gravi indizi" ex art. 273, comma 1, c.p.p.
Nota a Cass. sez. I pen. 27 febbraio 1993
Giur. it., an. 146 (1994), fasc. 11, pt. 2, pag. 757-764
(Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
D6148; D6113
Attraverso un' ampia panoramica dottrinale e giurisprudenziale, viene affrontato il tema della chiamata di correo "de relato". A conclusione dell' indagine, l' A. ritiene che sia da approvare la giurisprudenza secondo cui "una sola chiamata di correo, resa "de relato", seppure puo' valere come indizio, non puo', tuttavia, ritenersi idonea ad integrare gli estremi del grave indizio, tale da ingenerare una rilevante probabilita' di colpevolezza, se non sia sorretta da adeguati riscontri". Non concorda, invece, con la sentenza annotata nel relegare a mera "notitia criminis" la chiamata di correo "de relato" formulata su materia appresa da un altro coindagato o da una persona imputata di reato connesso o collegato.
art. 192 c.p.p. art. 273 comma 1 c.p.p.



Ritorna al menu della banca dati