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214110
IDG941506441
94.15.06441 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
Cintioli Fabio
Trasformazione di societa' e dichiarazione dei redditi
Nota a Trib. Messina 29 marzo 1993
Giur. merito, an. 26 (1994), fasc. 4-5, pt. 3, pag. 730-734
(Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
D2307; D3124
L' A. annota una sentenza del Tribunale di Messina, nella cui massima si leggeva: non integra il reato di cui all' art. 1, comma 1, l. 516/1982, il comportamento di una s.r.l. che, trasformandosi nel corso del periodo annuale d' imposta in s.n.c., inserisce i redditi percepiti in detto periodo in due dichiarazioni, l' una a nome della s.r.l. e l' altra a nome della s.n.c., in modo tale da includere nella prima dichiarazione i soli redditi percepiti fino alla data della delibera di trasformazione, e non quelli (superiori a lire 50 milioni), percepiti da tale ultima data fino a quella di iscrizione nel registro delle imprese. L' A. condivide l' argomento che fa derivare la pronuncia di insussistenza del reato dalla asserita natura di mera modificazione statutaria riconosciuta alla trasformazione, che, pertanto, non determina un effetto estintivo-costitutivo della societa'. Richiamate le diverse opinioni circa la natura dichiarativa o costitutiva dell' iscrizione nel registro delle imprese della delibera di trasformazione, l' A. rileva come l' inopponibilita' della trasformazione deliberata ma non ancora iscritta verso l' amministrazione finanziaria non incide sulla concreta sussistenza del delitto di infedelta' nella dichiarazione dei redditi, essendosi nella specie rappresentata al fisco l' intera situazione reddituale del' ente nelle sue due vesti anteriore e posteriore alla trasformazione.
art. 1 comma 1 l. 7 agosto 1982, n. 516 art. 2193 c.c. art. 2498 c.c.



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