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214111
IDG941506442
94.15.06442 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
Butti Luciano
Per la tardiva scoperta di Tangentopoli anche la magistratura deve fare autocritica
Giur. merito, an. 26 (1994), fasc. 4-5, pt. 4, pag. 740-747
D5111; D023
L' A. si propone di valutare se, accanto alle preminenti responsabilita' degli ambienti politici ed economici, vi siano anche delle responsabilita' della Magistratura per la tardiva scoperta dei fenomeni di corruzione politica ed amministrativa. La difesa formale dell' indipendenza, secondo l' A., e' stata necessaria ed opportuna, ma non sufficiente. La Magistratura infatti non ha dedicato sufficiente attenzione agli obiettivi di efficienza e trasparenza del servizio. Questa tesi viene esposta attraverso numerosi riferimenti a questioni concrete, quali ad esempio i criteri seguiti dal Cons. Sup. Mag. per la nomina dei dirigenti degli uffici giudiziari, il problema della revisione delle circoscrizioni giudiziarie, i disastrosi risultati della gestione dei fondi per la giustizia da parte della burocrazia ministeriale (composta e diretta in gran parte da magistrati). L' A. conclude invitando la Magistratura ad abbandonare la "cultura della lamentela" e tutte le pratiche influenzate da logiche clientelari e di appartenenza correntizia.



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