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214128
IDG940306459
94.03.06459 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
Perico Giacomo
Corte Costituzionale e "test" anti-AIDS
Civ. catt., an. 145 (1994), fasc. 3466 (15 novembre), pag. 333-344
(Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
D0411; D18811
A rimettere in discussione il principio della "volontarieta' in linea di massima" del testi anti-AIDS e' intervenuta la sentenza della Corte Costituzionale dell' 8 giugno scorso. L' A. insieme con la maggioranza degli studiosi ritiene che la Corte non ha voluto cancellare con la sua sentenza il diritto del cittadino alla propria riservatezza, che gli e' riconosciuto dalla stessa Costituzione; ma ha voluto invece richiamare il principio che il diritto del singolo alla propria riservatezza in materia di accertamenti sanitari cessa di avere valore qualora vi siano rischi concreti e accertati che egli possa danneggiare mediante contagio la salute di altri cittadini. Nel rispetto del diritto del singolo alla privacy, le alternative possibili nella lotta contro l' AIDS vanno trovate nella informazione seria e continuativa sulla insidiosita' del contagio.
art. 32 Cost. art. 33 l. 23 dicembre 1978, n. 833 art. 5 l. 5 giugno 1990, n. 135 art. 6 l. 5 giugno 1990, n. 135 C. Cost. 2 giugno 1994, n. 24
Ist. per la documentazione giuridica - Firenze



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