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214142
IDG940406473
94.04.06473 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
Stortoni Luigi
Le nuove norme contro l' intolleranza: legge o proclama?
Crit. dir., (1994), fasc. 1, pag. 14-20
D542
Vengono richiamate le questioni sorte sulla l. 645/1952 in tema di ricostituzione del partito fascista, e le discussioni che si accesero sull' art. 18 della c.d. legge Fanfani-Reale n. 152/1975, per sostenere come le stesse questioni vengano a riproporsi con il d.l. 122/1993, convertito con la l. 205/1993, recante misure urgenti in materia di discriminazione razziale, etnica e religiosa. L' analisi del provvedimento delinea il quadro di una legge penale dai contorni cosi' incerti da prestarsi ad un utilizzo altrettanto indeterminato. Si tratta, quindi, di un intervento normativo che si estrinseca in un sistema preesistente che, afferma l' A., avendo caratteristiche similari, non ha avuto concreta applicazione. Sembra potersi dedurre la riprova di quel carattere eminentemente simbolico che gia' caratterizzava le altre leggi "antifasciste" e "antirazziste" richiamate. La peculiarita' e' oggi nella situazione storica che, a differenza di quella in cui si collocavano gli interventi normativi richiamati, registra un pericoloso manifestarsi del fenomeno razziale. La conclusione che l' A. trae dall' analisi e' che si tratti di un intervento penale "ideologico" di prevedibile scarsa applicazione; questa si avra' in modo episodico con interventi "esemplari" che ripetono il carattere simbolico della legge. Di questa logica e' espressione e con essa si combina l' amplissimo spazio di intervento delle misure coercitive processuali, strumento tipico, da sempre, degli interventi penali politico-spettacolari.
l. 20 giugno 1952, n. 645 art. 18 l. 22 maggio 1975, n. 152 d.l. 26 aprile 1993, n. 122 l. 25 giugno 1993, n. 205
Centro diretto da G. Taddei Elmi - IDG Firenze



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