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| IDG940606520 | |
| 94.06.06520 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
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| Carinci Maria Teresa
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| Il contratto collettivo nel settore pubblico fra riserva di regime
pubblicistico e riserva di legge
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| Riv. it. dir. lav., an. 13 (1994), fasc. 4, pt. 1, pag. 557-600
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| (Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
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| D712; D14; D143; D022
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| L' A. analizza la compatibilita' con l' art. 97 Cost. dell'
introduzione del contratto collettivo di diritto comune, quale
strumento di diretta regolamentazione del rapporto di lavoro dei
dipendenti pubblici "privatizzati". L' analisi si muove su due piani:
la verifica dell' inesistenza di una riserva di regime pubblicistico,
quale vincolo di contenuto alla disciplina del rapporto di lavoro, e
dell' irrilevanza della riserva di legge, quale vincolo circa il tipo
di fonte chiamata a regolarlo. Il secondo profilo d' indagine, in
particolare, impone una verifica della natura del contratto
collettivo previsto dal d.lg. 29/1993 con riferimento al problema
dell' ambito di efficacia e, quindi, alla portata del principio,
positivamente posto, di parita' di trattamento. Le conclusioni
raggiunte in merito alla compatibilita' con l' ordinamento della
devoluzione della disciplina del rapporto di lavoro dei pubblici
dipendenti al contratto collettivo -a parere dell' A. confermato
dalla sentenza della Corte Costituzionale n. 359/1993- risultano,
poi, pienamente compatibili con l' autonomia regionale.
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| art. 97 Cost.
d.lg. 3 febbraio 1993, n. 29
C. Cost. 30 luglio 1993, n. 359
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| Ist. per la documentazione giuridica - Firenze
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