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| IDG950700066 | |
| 95.07.00066 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
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| Lamantea Giusy
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| Il reato di scarico per superamento dei limiti tabellari
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| Nota a Cass. sez. III pen. 2 febbraio 1994, n. 1215
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| Dir. Giur. Agr., vol. amb000, an. 3 (1994), fasc. 10, pt. 2, pag.
564-566
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| (Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
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| D18801; D539
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| La sentenza annotata riguarda la tutela delle acque dall'
inquinamento e afferma che gli scarichi da insediamenti civili e
derivanti da pubblica fognatura sono assoggettati all' obbligo dell'
autorizzazione e conseguentemente i limiti tabellari, dopo il periodo
transitorio di cui alla l. 319/1976, vanno applicati anche ai
responsabili degli scarichi derivanti da pubblica fognatura. La l.
319 cit., infatti, deve trovare applicazione uniforme a livello
nazionale per quanto riguarda i limiti di accettabilita', salva la
facolta' delle Regioni di prescrizioni piu' rigorose. La sanzione
penale di cui all' art. 21 comma 3 l. 319/1976 va applicata, come nel
caso di specie, anche ai pubblici amministratori responsabili della
vigilanza e del controllo dei depuratori. L' A. analizza la
disciplina in materia, richiama giurisprudenza e dottrina, prospetta
alcuni problemi che permangono per una soddisfacente soluzione della
questione.
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| art. 14 l. 10 maggio 1976, n. 319
art. 21 l. 10 maggio 1976, n. 319
Cass. sez. un. pen. 12 febbraio 1993, n. 1
Cass. sez. un. pen. 23 febbraio 1993, n. 1766
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| Ist. dir. agrario - Univ. FI
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