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| IDG951100208 | |
| 95.11.00208 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
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| Strozzi Girolamo
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| Da Lussemburgo a Ioannina: la storia si ripete
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| Riv. dir. intern., an. 77 (1994), fasc. 2, pag. 483-487
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| (Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
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| D870; D87020
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| L' A. rileva che l' ingresso di quattro nuovi Stati nella Unione
Europea ha creato qualche problema per quanto riguarda il computo
della maggioranza nelle deliberazioni del Consiglio. Esamina la
natura e la portata del compromesso raggiunto a Ioannina, tradotto
nella decisione del Consiglio del 30 marzo 1994, e illustra alcuni
dubbi interpretativi sorti in ordine alla applicazione del medesimo
compromesso. La Gazzetta Ufficiale delle Comunita' Europee ha
pubblicato la decisione solo nella parte "Comunicazioni", e non e'
chiaro se essa si possa considerare vincolante, tanto piu' che
costituisce una palese deviazione del principio maggioritario
stabilito dal Trattato. Infatti mentre i voti attribuiti ai singoli
Stati passano in totale da 76 a 90, si vuole mantenere a 23 voti,
invece di 27, la "soglia di blocco", con la conseguenza che la
maggioranza richiesta per le approvazioni qualificate sarebbe fissata
a quota 68, anziche' 64. L' A. sottolinea che, comunque, il
compromesso rende piu' difficile la capacita' decisionale delle
istituzioni, ed e' quindi necessario arrivare a una soluzione nella
Conferenza diplomatica prevista per il 1996.
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| art. 148 Tr. CEE
art. 189 Tr. CEE
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| Ist. dir. internazionale - Univ. FI
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