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| IDG951100209 | |
| 95.11.00209 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
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| Baratta Roberto
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| Quali prospettive in tema di effetti c.d. orizzontali di norme di
direttive inattuate?
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| Riv. dir. intern., an. 77 (1994), fasc. 2, pag. 487-491
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| (Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
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| D870; D8700; D8701
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| L' A. rileva che la giurisprudenza della Corte di Giustizia delle
Comunita' Europee non considera opponibili ai singoli le norme
contenute in una Direttiva, prima che questa sia stata recepita nel
diritto interno, e ricorda di avere condiviso, in proposito, tale
orientamento, nonostante vari pareri contrari espressi in dottrina.
La stessa Corte, tuttavia, ha recentemente ridotto la portata di
questa giurisprudenza, ampliando la sfera dei soggetti (Stato ed enti
pubblici) nei cui confronti si puo' invocare il principio dell'
effetto diretto rispetto a Direttive inattuate. Segnala, infine, che
al singolo danneggiato dal mancato recepimento di una Direttiva
rimane la possibilita' di chiedere un risarcimento allo Stato
inadempiente, e sottolinea l' esigenza che i destinatari delle
Direttive adottino gli strumenti di diritto interno utili ad ottenere
che si tenga fede agli impegni assunti in sede comunitaria.
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| art. 189B Tr. CEE
art. 191 Tr. CEE
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| Ist. dir. internazionale - Univ. FI
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