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| IDG951200212 | |
| 95.12.00212 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
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| Tenore Vito
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| Note in calce ad una pronuncia dall' esito scontato della Corte
costituzionale in tema di allineamento retributivo
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| Nota a C. Cost. 26 gennaio 1994, n. 6
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| Foro amm., an. 70 (1994), fasc. 2-3, pt. 1, pag. 320-337
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| (Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
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| D143; D7440
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| La sentenza annotata ha giudicato infondate le questioni di
legittimita' costituzionale dell' art. 7 comma 7 d.l. 384/1992 e
dell' art. 2 comma 4 d.l. 333/1992; con tali norme era stato
abrogato, a far data dall' 11 luglio 1992, ma con un anomalo
intervento retroattivo, il principio (o meccanismo) di allineamento
delle pubbliche retribuzioni. L' A., dopo aver osservato che tale
meccanismo, seppur attuato in modo distorto, aveva rappresentato per
anni un fondamentale strumento di equita' retributiva, indica le
ragioni che facevano ritenere scontato l' esito della pronuncia
costituzionale. Ripercorre quindi il dibattito e le vicende
giurisprudenziali che hanno interessato il meccanismo di allineamento
retributivo, e riassume le argomentazioni sviluppate dal giudice a
quo e dalla Corte Costituzionale, che sottopone ad approfondito esame
sotto il duplice profilo della pretesa violazione di principi
costituzionali e dell' eccepita irragionevolezza dell' intervento
legislativo.
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| art. 4 comma 3 d.l. 27 settembre 1982, n. 681
l. 20 novembre 1982, n. 869
art. 2 comma 4 d.l. 11 luglio 1992, n. 333
l. 8 agosto 1992, n. 359
art. 7 comma 7 d.l. 19 settembre 1992, n. 384
l. 14 novembre 1992, n. 438
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