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| IDG951200265 | |
| 95.12.00265 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
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| Dell' Anno Paolo
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| L' attuazione del diritto comunitario ambientale tra supremazia delle
fonti e disapplicazione amministrativa: spunti di riflessione
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| Relazione al convegno organizzato dalla Fondazione Cervia Ambiente e
dall' Universita' di Bologna sul tema: "Il diritto dell' Ambiente
nell' Europa del Mercato Unico", Cervia, 19-20 ottobre 1992
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| Riv. trim. dir. pubbl., vol. amb000, (1994), fasc. 3, pag. 615-649
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| (Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
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| D18801; D871; D87009
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| I procedimenti per l' armonizzazione delle legislazioni nazionali e
per la creazione del mercato unico europeo hanno costituito un valido
supporto anche per la fondazione del diritto ambientale in sede
comunitaria, nonostante l' ostacolo formale posto dalla mancata
previsione della materia tra quelle oggetto del Trattato di Roma;
infatti, e' solo con l' Atto Unico Europeo ed il Trattato di
Maastricht che l' ambiente e' oggetto di specifiche disposizioni (gli
artt. 130 R-S-T). L' articolo descrive il processo evolutivo che ha
condotto la giurisprudenza della Corte di Giustizia prima, e quella
della Corte Costituzionale poi, all' affermazione della supremazia
comunitaria sulla legislazione degli Stati membri, attraverso il
principio della immediata applicabilita' delle Direttive (a date
condizioni), e del conseguente obbligo di disapplicazione della norma
interna difforme, non piu' limitato ai soli giudici, ma indirizzato a
tutti i soggetti delle pubbliche amministrazioni. Le quasi trecento
Direttive comunitarie in materia ambientale hanno profondamente
influenzato il diritto nazionale di settore, accelerandone il
processo di adeguamento e di modernizzazione, ma il nostro
ordinamento si e' rivelato incerto, incostante ed approssimativo nel
conformarsi agli obiettivi comunitari. Viene proposta una metodologia
di valutazione delle cause di tale situazione, sia nella fase
nomopoietica sia in quella della "implementation", sia in quella del
controllo di effettivita' delle norme, mediante una "analisi delle
disfunzioni". L' indagine mette in luce essenziali carenze rilevabili
fin dalla partecipazione dell' Italia alla preparazione delle
Direttive; le fasi successive, dalla progettazione legislativa
nazionale all' applicazione amministrativa, ai controlli ed alla
imposizione delle sanzioni, aggravano le carenze, le contraddizioni e
le elusioni delle leggi comunitarie. Sono descritte anche le tendenze
evolutive del sistema, in vista di un piu' puntuale recepimento delle
Direttive e di una loro efficace attuazione.
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| art. 100 Tr. CEE
art. 130R Tr. CEE
art. 130S Tr. CEE
art. 130T Tr. CEE
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| Centro diretto da E. D'Elia - IDG Firenze
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