| La ripresa del tema del "bene comune" (nucleo comune di valori e
interessi della collettivita' con cui armonizzare interessi di
singoli e gruppi) e' resa problematica sia dal carattere
multiculturale e multietnico della odierna societa', sia dalle
obiezioni radicali mosse al concetto di "bene comune" dal "pensiero
illuministico debole", che dissocia il diritto dalla morale
riducendolo a mero fatto "procedurale" e vede nelle "procedure" l'
unico elemento universalmente condivisibile. Ma il degrado della vita
sociale e la diffusa violazione dei diritti umani, non tutelati da
una concezione "procedurale" del diritto, impongono la ricerca di
regole morali che tutti devono rispettare, in grado di supportare la
promozione dei "diritti sociali" e quella, oggi piu' urgente, dei
"diritti civili", a tutela delle molteplici "differenze" e per
ricondurle, prevenendo cosi' rapporti conflittuali, a valori
universalistici, identificabili nei diritti fondamentali dell' uomo.
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