| Durante tutta la sua vita, Raymond Aron ha studiato le opere dei
grandi pensatori politici, dall' antichita' al XIX secolo. Tucidide e
Aristotele, Machiavelli e Hobbes, Tocqueville e Comte sono stati i
suoi punti di riferimento. Il pensiero politico aroniano non puo'
essere compreso al di fuori del suo interesse per i classici. Il
concetto di societa' industriale (Comte, Durkheim), l' analisi
tocquevilliana di democrazia, la "teoria elitista" (Mosca, Pareto,
Michels), la realistica valutazione della politica come forza e
potere (Machiavelli, Weber) costituiscono le basi della teoria
politica aroniana. Per la classificazione delle forme di governo del
nostro tempo, egli usa la tipologia di Montesquieu e gli insegnamenti
dei classici. La priorita' della politica lo induce a sottolineare
come essa sia un campo di interessi in conflitto, piuttosto che un
luogo di regolarizzati o cristallizzati principi di condotta.
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