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214818
IDG950600408
95.06.00408 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
Morelli Mario Rosario
La buona fede come limite all' autonomia negoziale e fonte di integrazione del contratto nel quadro dei congegni di conformazione delle situazioni soggettive alle esigenze di tutela degli interessi sottostanti
Nota a Cass. sez. I civ. 20 aprile 1994, n. 3775
Giust. civ., an. 44 (1994), fasc. 9, pt. 1, pag. 2168-2173
(Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
D3060; D30606
L' A., muovendo dall' analisi della norma giuridica come fattore di tramutamento delle relazioni interpersonali dalla sfera dell' essere a quella del dover essere, affronta alcuni interrogativi che riguardano le regole fondanti delle situazioni relazionali tra i soggetti giuridici, anche all' interno dei microordinamenti costituiti in forza dell' autonomia negoziale delle parti, con particolare riferimento alla regola della buona fede che si specifica, come ribadito anche dalla sentenza in epigrafe, in obblighi accessori di prestazione o in obblighi strumentali di protezione o di sicurezza aventi ad oggetto la conservazione della persona o della cosa della controparte.
art. 1175 c.c. art. 1366 c.c. art. 1375 c.c.
Ist. per la documentazione giuridica - Firenze



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