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214894
IDG950600484
95.06.00484 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
Tazzi Alessandra
Autonoma azionabilita' del diritto alla rivalutazione monetaria ex art. 429 comma 3 c.p.c.
Nota a Cass. sez. un. civ. 27 ottobre 1993, n. 10685
Resp. civ. prev., an. 59 (1994), fasc. 4-5, pag. 718-721
(Bibliografia: a fine articolo o capitolo)
D74493; D760; D4192
La sentenza annotata conferma, seppure con taluni spunti innovativi, l' indirizzo ormai prevalente in ordine all' autonoma e separata azionabilita', ex art. 429 c.p.c., da parte del lavoratore, del diritto alla rivalutazione monetaria e agli interessi del proprio credito lavorativo gia' soddisfatto, precedentemente, nell' importo originario. Le sezioni unite fanno applicazione, nel caso di specie, del principio "de quo" con riferimento ad un lavoratore il quale, pur avendo ottenuto il pagamento, a titolo di risarcimento del danno per mancata promozione, delle somme corrispondenti al trattamento economico per la qualifica superiore, non si era visto riconosciuto il diritto alla rivalutazione e agli interessi su tale somma. Richiamato cosi' il contenuto della sentenza, l' A. ne valuta la portata, affermando che essa sembra appianare i contrasti giurisprudenziali circa l' applicabilita' dell' art. 429 c.p.c. ad ogni possibile credito che abbia una derivazione dal rapporto di lavoro.
art. 429 c.p.c.
Ist. per la documentazione giuridica - Firenze



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