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214895
IDG950600485
95.06.00485 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
Rozzio Marina
Sulla responsabilita' dell' INPS per erronea comunicazione all' assicurato della sua posizione contributiva
Nota a Cass. sez. lav. 11 agosto 1993, n. 8619
Resp. civ. prev., an. 59 (1994), fasc. 4-5, pag. 724-726
(Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
D70333; D7032; D307
La vicenda trae origine da un' erronea comunicazione dell' INPS del numero di contributi utili ai fini pensionistici, basata sull' interpretazione dell' art. 49 l. 153/1969. Secondo la sentenza annotata, l' inesatta comunicazione all' interessato della sua posizione contributiva in conseguenza di un mero errore materiale o di altra erronea interpretazione di una disposizione normativa determina una responsabilita' dell' istituto previdenziale: quale sia stata la causa dell' erronea indicazione che ha indotto l' interessato a rassegnare le dimissioni, il danno da questi patito deve essere risarcito dall' INPS. Infatti, ai fini dell' affermazione della responsabilita' dell' Ente previdenziale per danno sofferto dall' assicurato, non trova limite in relazione agli elementi che questi avrebbe potuto desumere dal libretto personale non trattandosi di un documento idoneo a provare la posizione assicurativa in modo esclusivo. L' INPS e' inoltre tenuto a rispondere delle conseguenze dannose dell' attivita' negligente dei propri dipendenti che e' riferibile all' Istituto in virtu' del rapporto di immedesimazione organica. L' A. esamina questo principio affermato dalla Cassazione, non sempre condiviso dalla dottrina.
art. 49 l. 30 aprile 1969, n. 153 art. 2043 c.c.
Ist. per la documentazione giuridica - Firenze



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