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214905
IDG950600495
95.06.00495 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
De Cristofaro Marco
Mancata o inesatta prestazione e onere probatorio
Riv. dir. civ., an. 40 (1994), fasc. 4, pt. 1, pag. 567-616
(Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
D3053; D306130; D3082
(Sommario: - L' inadempimento come presupposto delle domande di adempimento, di risoluzione e di risarcimento del danno e la questione dell' identicita' dell' onere probatorio: incertezze e contrasti nella dottrina e nella giurisprudenza italiane. - Individuazione delle prospettive d' indagine: differenti "petita" delle tre domande e tipologie di inadempimento. Utilita' di un confronto con il sistema del BGB. - L' onere della prova nelle domande di adempimento dirette all' esecuzione di prestazioni "positive". Il brocardo "negativa non sunt probanda" e la sua inidoneita' a porsi quale criterio generale di ripartizione dell' onere probatorio. L' art. 2697 c.c. e la sua distinzione funzionale tra fatti costitutivi, impeditivi, modificativi ed estintivi quale fondamento per la determinazione dell' onere probatorio nella domanda di adempimento. L' insussistenza della presunzione di persistenza del credito. - L' onere della prova nelle domande di adempimento che fanno valere la violazione di obbligazioni negative o di obblighi di protezione. L' inadempimento quale "thema probandum" a carico del creditore: critica delle giustificazioni tradizionali. Il carattere autonomo dell' allegazione delle circostanze di inadempimento e l' incidenza sul creditore del relativo onere probatorio. - L' onere della prova nelle domande di adempimento che fanno valere l' inesatta esecuzione di obbligazioni "positive". L' inesattezza della prestazione quale "causa petendi" delle domande che lamentano un imperfetto adempimento. - L' onere della prova nelle domande di risoluzione per inadempimento: determinazione dei "themata probanda". Individuazione degli oneri probatori gravanti sul soggetto agente in funzione delle diverse tipologie di inadempimento. - L' onere della prova nelle domande risarcitorie: il danno da ritardo nell' adempimento di prestazioni positive. Il danno da inadempimento avente fonte nella "perpetuatio obligationis": violazione di doveri di inerzia o di protezione; inesatto adempimento di obbligazioni "positive"; impossibilita' sopravvenuta; conversione della prestazione in natura )
art. 1218 c.c. art. 1453 c.c. art. 2697 c.c.
Ist. per la documentazione giuridica - Firenze



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