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| IDG950600529 | |
| 95.06.00529 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
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| Brollo Marina
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| Vizi di forma del part-time: l' effimera tutela dell' art. 2126 c.c.
e le soluzioni alternative
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| Nota a Cass. sez. lav. 7 febbraio 1994, n. 1226
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| Riv. giur. lav. prev. soc., an. 45 (1994), fasc. 3, pt. 2, pag.
710-717
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| (Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
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| D74410; D741
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| La massima della sentenza annotata afferma che "la nullita' del
contratto di lavoro a tempo parziale, determinata dalla mancanza
della forma scritta prevista (ad substantiam) dall' art. 5 comma 2 l.
863/1984 comporta, ai sensi dell' art. 2126 c.c., che il lavoratore
(per il periodo in cui il rapporto ha avuto esecuzione) ha diritto
alla retribuzione relativa alla ridotta attivita' lavorativa
effettivamente svolta e non gia', indipendentemente dalla
costituzione in mora del datore di lavoro, in relazione alla (non
svolta) attivita' lavorativa del contratto a tempo pieno, nel quale
(per mancanza del relativo consenso) non puo' convertirsi quello a
tempo parziale nullo per difetto di forma". L' A. sottopone a critica
la sentenza, sotto vari profili: sul piano degli esiti normativi a
causa dei suoi effetti incongruenti rispetto alla "ratio" della
norma; sul piano degli esiti (economici e sociali) a causa del
rilievo della sola parte di prestazione lavorativa eseguita in
passato, senza alcuna tutela per il futuro del lavoratore.
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| art. 5 comma 2 d.l. 30 ottobre 1984, n. 726
l. 19 dicembre 1984, n. 863
art. 2126 c.c.
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| Ist. per la documentazione giuridica - Firenze
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