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| IDG950600533 | |
| 95.06.00533 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
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| Annino Mariella
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| Svolgimento di funzioni vicarie e parita' di trattamento retributivo
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| Nota a Pret. Ferrara 23 giugno 1992
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| Riv. giur. lav. prev. soc., an. 45 (1994), fasc. 3, pt. 2, pag.
781-788
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| (Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
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| D735; D7406; D74400
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| Secondo la massima della sentenza annotata "ove la mansione di
sostituto, compresa tra quelle astrattamente esigibili rispetto alla
qualifica di appartenenza del lavoratore, venga in concreto attuata
con lo svolgimento di funzioni vicarie attinenti ad una
professionalita' superiore, al sostituto, pur non spettando l'
attribuzione della qualifica, va riconosciuta ex art. 2103 c.c. la
retribuzione corrispondente alla diverse mansioni svolte". L' A.
analizza la sentenza, rilevandone l' importanza per l' utilizzazione
del principio di uguaglianza sotto un duplice aspetto: sia come
criterio per la valutazione nell' ambito delle posizioni di lavoro di
mansioni, in astratto, uguali a quelle di inquadramento; sia come
criterio di giudizio di legittimita' di esercizio dei poteri dell'
imprenditore nell' amministrazione del rapporto di lavoro.
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| art. 36 Cost.
art. 2103 c.c.
C. Cost. 9 marzo 1989, n. 103
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| Ist. per la documentazione giuridica - Firenze
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