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215053
IDG950700643
95.07.00643 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
Ferrucci Nicoletta
Prelazione agraria (Sulla prelazione dei coltivatori su porzioni di fondo appartenente ad unico proprietario)
NOta a Cass. sez. III civ. 1 marzo 1994, n. 2014
Riv. dir. agr., an. 73 (1994), fasc. 3, pt. 2, pag. 242-248
(Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
D91611
La sentenza affronta due questioni in materia di prelazione agraria riferite ad una ipotesi di alienazione di un fondo, appartenente ad un unico proprietario, diviso in porzioni concesse separatamente a piu' coltivatori in forza di altrettanti autonomi contratti agrari. La Corte, rilevata l' autonomia di ciascuna porzione sia sotto l' aspetto giuridico che economico, ha escluso l' applicabilita' alla fattispecie dell' art. 8 comma 9 l. 590/1965 ma ha ritenuto applicabile l' art. 7, ultimo comma, l. 817/1971. Per quanto riguarda la "denuntiatio" occorre che in essa venga indicato il prezzo relativo alle singole porzioni. "Di conseguenza, qualora la proposta di alienazione indichi l' intero fondo e il relativo prezzo, la denuntiatio e' da considerarsi inefficace ed il coltivatore, essendo per tanto impossibilitato ad esercitare la prelazione, puo' scegliere la via del riscatto dalla porzione da lui coltivata". L' A. esamina le questioni di cui alla sentenza ed altre problematiche relative a diverse ipotesi in cui si prospetta in concreto la prelazione. Evidenzia la presenza di diverse posizioni interpretative dottrinali e giurisprudenziali che rendono improcrastinabile un intervento legislativo chiarificatore.
art. 8 comma 9 l. 26 maggio 1965, n. 590 art. 7 l. 14 agosto 1971, n. 817
Ist. dir. agrario - Univ. FI



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