| L' A. ricorda che le opposizioni avevano esaltato come una grande
vittoria il mancato successo della legge elettorale maggioritaria del
1953 (da esse definita "legge truffa"), ed esprime l' avviso che un
ritorno, piu' o meno corretto, a quella formula del "premio di
maggioranza" potrebbe corrispondere alle attuali esigenze. Infatti,
l' A. ha compilato un progetto che prevede due premi
(rispettivamente, il 20% e il 10% dei seggi) ai raggruppamenti giunti
primo e secondo, in modo da rafforzare, oltre alla maggioranza, anche
il piu' forte dei raggruppamenti di opposizione, lasciando ai margini
i gruppi minori, ed ha preso in esame l' esito delle votazioni del 27
marzo 1994, ricalcolando la distribuzione dei seggi secondo le
ipotetiche nuove norme. Riferisce i risultati dell' operazione, che a
suo avviso meritano attenzione ai fini della elaborazione di una equa
legge elettorale per il futuro. Ritiene che anche il principio dei
collegi uninominali potrebbe essere fatto salvo in un nuovo sistema
basato sull' apparentamento.
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