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| IDG950900685 | |
| 95.09.00685 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
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| Virgilio Alberto
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| Fatto diverso: trasmissibilita' degli atti dal giudice dell' udienza
preliminare al pubblico ministero?
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| Nota a C. Cost. 15 marzo 1994, n. 88
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| Giust. pen., s. 7, an. 99 (1994), fasc. 6, pt. 1, pag. 161-168
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| (Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
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| D60303; D6156
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| L' A. esamina la questione affrontata dalla sentenza in epigrafe, che
dichiara non fondata la questione di legittimita' dell' art. 424
c.p.p., nella parte in cui non prevede che il GIP possa, nell' esito
dell' udienza preliminare, trasmettere gli atti al P.M. per
descrivere il fatto diversamente da come ipotizzato nella richiesta
di rinvio a giudizio. La Corte, infatti, afferma che la norma
impugnata e' suscettibile di interpretazione diversa da quella
operata dal giudice "a quo", non condivisa dalla prevalente
giurisprudenza sia di legittimita' che di merito. Non e' precluso,
quindi, al GIP il potere di ordinare la trasmissione degli atti,
affinche' sia descritto diversamente il fatto contestato.
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| art. 424 c.p.p.
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| Centro diretto da M. Fameli - IDG Firenze
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