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21510
IDG811301076
81.13.01076 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
goren rina
il sesso nelle carceri, 1. punito e violentato
Messaggero, an. 103 (1981), fasc. 108 (21 aprile), pag. 3
(testo con illustrazioni)
d6440
(Sommario: un detenuto su due costretto a praticare l' omosessualita'. la stessa proporzione registrata fra le recluse. un orribile intreccio di violenza e sopraffazione intorno agli elementi riluttanti. come si concilia tutto questo con la presunta funzione "rieducativa" della pena? sentiamo il parere di alcuni esperti)
i problemi sessuali dei carcerati e l' astinenza forzata danno luogo ogni giorno nelle carceri italiane a raccapriccianti scene di violenza e omosessualita'; queste sono normalmente motivate con il sovraffollamento e la promiscuita' fra detenuti "anziani" e recenti. antonio fojadelli (sostituto procuratore) mette in luce quanto grave sia la privazione della funzione sessuale, contraria ad ogni obiettivo di rieducazione. la direttrice del carcere romano di rebibbia fa capire come anche tra le donne recluse gli atti di violenza e i rapporti sessuali siano all' ordine del giorno. lo stato si disinteressa del problema mentre, come osserva ennio fortuna (procuratore generale a venezia), l' astinenza imposta al detenuto contrasta con alcuni principi fondamentali della costituzione; tuttavia perche' la legge in vigore possa essere modificata occorre il sostegno dell' opinione pubblica per lo piu' ancora legata, come osserva jacques leyrie (medico, psichiatra, criminologo), all' idea della pena intesa come castigo.
Rassegna stampa a cura di: G. Ipsevich, S. Stoppoloni, E. Zampetti



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