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| IDG950900702 | |
| 95.09.00702 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
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| Rivello Pier Paolo
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| Un difficile problema di coordinamento tra c.p.m.p. e c.p.p. in tema
di scelta del perito
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| Rass. giust. mil., an. 19 (1993), fasc. 5-6, pag. 259-265
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| (Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
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| D661; D61420
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| Viene esaminato il problema della nomina del perito nel processo
penale militare, tenendo conto dell' art. 329 c.p.mil.p. e dell' art.
67 disp. att. c.p.p. che, in aderenza al disposto dell' art. 221
c.p.p., ha disciplinato l' istituzione presso ogni Tribunale di un
apposito albo di periti con determinati criteri. Il problema emerge
in quanto, da un lato, sembra che il giudice militare non possa piu'
richiamarsi all' art. 329 cit. e, dall' altro, non appare fattibile,
sostiene l' A., l' istituzione dell' albo di periti presso ogni
Tribunale militare. Esaminate criticamente le soluzioni adottate
dalla pratica giurisprudenziale per risolvere la questione, l' A.
ritiene opportuno un intervento normativo volto a delineare con
chiarezza i raccordi tra la procedura penale ordinaria e quella
militare.
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| art. 329 c.p.mil.p.
art. 221 c.p.p.
art. 67 disp. att. c.p.p.
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| Centro diretto da M. Fameli - IDG Firenze
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