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215141
IDG950900731
95.09.00731 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
Casaroli G.
Reati fallimentari (Sull' adozione di criteri scorretti nella redazione del bilancio e bancarotta fraudolenta)
Nota a Cass. sez. V pen. 23 febbraio 1993
Riv. Trim. Dir. Pen. Ec., an. 7 (1994), fasc. 3, pag. 683-684
(Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
D5373; D31320; D312207
La massima annotata afferma che "l' adozione di criteri scorretti, ossia non corrispondenti ai principi di tecnica contabile, nella redazione della documentazione e dei bilanci societari attiene alla condotta materiale del delitto di bancarotta fraudolenta documentale. (Nella fattispecie e' stato ritenuto che l' iscrizione nell' attivo di costi di ricerca, sviluppo e pubblicita', consentita a certe condizioni dall' art. 9 del d.lg. 127/91, che ha sostituito l'' art. 2426 c.c., se attuata in maniera anomala, tale cioe' da determinare utili di bilancio non corrispondenti alla reale situazione economica dell' impresa, non e' ascrivibile a mera imprudenza nell' attivita' gestionale)". L' A. solleva perplessita' riguardo a questa decisione, sia per quanto riguarda l' individuazione della condotta materiale del delitto di bancarotta fraudolenta documentale, sia per quanto riguarda il profilo dell' elemento psicologico.
art. 216 l. fall. d.lg. 9 aprile 1991, n. 127 art. 2426 c.c.
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