| 215153 | |
| IDG951000743 | |
| 95.10.00743 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
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| Giordano Pietro
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| Sulla sanzionabilita' dell' errato riporto nella dichiarazione iva di
un credito gia' chiesto a rimborso nell' anno precedente
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| Nota a Cass. sez. I civ. 10 maggio 1994, n. 4559
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| Boll. trib., an. 61 (1994), fasc. 18 (30 settembre), pag. 1373-1374
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| (Bibliografia: a fine articolo o capitolo)
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| D23153; D23156
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| Con la sentenza in rassegna la Corte di Cassazione ha affermato che
non integra l' ipotesi di dichiarazione infedele l' errato riporto
nella dichiarazione annuale di un credito IVA gia' chiesto a
rimborso, nella considerazione che l' errore, essendo rilevabile
dagli stessi elementi indicati nella dichiarazione, induce ad
escludere la volontarieta' di un comportamento rivolto a fornire un
dato infedele. L' A. approfondisce quanto affermato dalla Suprema
Corte, lamentando che la motivazione non fornisca adeguate
giustificazioni a sostegno della soluzione accolta. In particolare,
non sembra che sia stato sufficientemente considerato l' oggettivo
danno che potrebbe derivare all' erario da simili comportamenti.
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| art. 43 comma 2 d.p.r. 26 ottobre 1972, n. 633
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| Ist. dir. tributario - Univ. GE
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