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| IDG811301084 | |
| 81.13.01084 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
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| visci pierluigi
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| la dc vuole cambiare la legge sul divorzio
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| Nazione, an. 123 (1981), fasc. 96 (23 aprile), pag. 2
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| d30126
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| (Sommario: una proposta parlamentare presentata da trentaquattro
deputati. sanzioni penali)
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| l' a. riferisce sulla proposta di legge di iniziativa del gruppo
democristiano della camera, tendente a modificare la legge 1 dicembre
1970, n. 898 sul divorzio. secondo i presentatori, questi sono i
punti essenziali della legge che devono essere modificati: calcolo
dell' assegno periodico, a carico del coniuge tenuto al mantenimento,
su tutte le "voci" dello stipendio; previsione di sanzioni penali se
l' assegno non viene corrisposto; attribuzione di una quota della
pensione di reversibilita' anche al coniuge divorziato; assegnazione
di una porzione di indennita' di liquidazione per il coniuge
divorziato; individuazione nell' erede il nuovo obbligato al
mantenimento del coniuge divorziato; ripartizione equa fra i due
coniugi divorziati della pensione di reversibilita' del figlio
deceduto per servizio; possibilita' per le donne divorziate di
mantenere il cognome del marito nel caso che la rottura del
matrimonio sia avvenuta per colpa di questo. un punto qualificante,
che potrebbe di fatto bloccare la pratica di divorzio, e' quello che
prevede che non possa essere pronunciata la sentenza di divorzio nel
caso in cui il coniuge a carico del quale e' posto l' obbligo dell'
assegno periodico non dimostra di essere in grado di adempiere l'
obbligazione.
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| l. 1 dicembre 1970, n. 898
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| Rassegna stampa a cura di: G. Ipsevich, S. Stoppoloni, E. Zampetti
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