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| IDG811301089 | |
| 81.13.01089 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
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| pieraccioni dino
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| ma restano i contrasti di fondo. ora tutti impegnati nella riforma
della scuola secondaria
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| Nazione, an. 123 (1981), fasc. 84 (9 aprile), pag. 2
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| d1841
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| l' a. traccia l' iter parlamentare del progetto di riforma della
scuola secondaria e fa una rapida rassegna dell' esperienza maturata
in materia in alcuni paesi europei. indica, quindi, alcuni punti che
ritiene irrinunziabili al fine di una adeguata riforma: il
legislatore deve tener conto della "riscoperta" del valore culturale
del lavoro e dell' utilizzazione didattica di esso; opportunita' di
spingere la scuola dell' obbligo a quindici anni, con indirizzi
differenziati; riduzione della scuola primaria a quattro anni per
consentire ai giovani di uscire dalla scuola secondaria al compimento
della maggiore eta'; la scuola secondaria superiore dovrebbe
comprendere un biennio e un triennio. il biennio dovrebbe coincidere
con la conclusione dell' obbligo scolastico, dovrebbe comprendere
indirizzi diversi e concedere un diploma, al biennio, "spendibile
immediatamente".
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| Rassegna stampa a cura di: G. Ipsevich, S. Stoppoloni, E. Zampetti
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