| 215375 | |
| IDG951200965 | |
| 95.12.00965 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
| |
| Balletta Maurizio
| |
| Tutela dei beni ambientali. Rilevanza dell' autorizzazione
amministrativa nell' accertamento delle contravvenzioni
| |
| | |
| | |
| | |
| | |
| | |
| Nuova rass. legisl. dottr. giur., vol. amb000, an. 68 (1994), fasc.
18 (16 settembre), pag. 2158-2164
| |
| (Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
| |
| D1825; D12002; D18801; D539
| |
| | |
| | |
| | |
| | |
| Premesso che in Italia la tutela penale dei beni ambientali e'
assicurata dall' art. 734 c.p., l' A. rileva che l' art. 1 sexies
d.l. 312/1985 ha istituito una nuova figura di reato in questa
materia. Oggi, pertanto, si hanno due ipotesi: il reato di danno di
cui all' art. 734 c.p. e il reato di pericolo contestabile a chi
abbia agito senza aver ottenuto la prescritta autorizzazione. Esamina
diversi orientamenti dottrinari e giurisprudenziali, sottolineando
che l' art. 734 consente al giudice di accertare il reato di
danneggiamento di bellezze naturali protette, prescindendo dalla
presenza o dall' assenza di una autorizzazione amministrativa.
Conclude che al magistrato che inizia un procedimento di questo tipo
non puo', comunque, essere mossa alcuna accusa di "supplenza
giudiziaria".
| |
| l. 29 giugno 1939, n. 1497
art. 1 sexies d.l. 27 giugno 1985, n. 312
l. 8 agosto 1985, n. 431
art. 734 c.p.
| |
| Centro diretto da E. D'Elia - IDG Firenze
| |