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215421
IDG951201011
95.12.01011 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
Carabba Manin
La nuova disciplina dei controlli nella riforma amministrativa
Riv. trim. dir. pubbl., (1994), fasc. 4, pag. 955-1005
(Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
D122
La riforma dei controlli interni disciplinata dal d.lg. 29/1993 e la riforma dei controlli affidato alla Corte dei Conti costituiscono elementi essenziali della "riforma amministrativa" disegnata dai decreti delegati del Governo Amato (sulla base della l. 421/1992) e dal provvedimento collegato alla finanziaria 1994 (l. 537/1993). Il disegno, tracciato ma ancora largamente inattuato, di una amministrazione policentrica caratterizzata dal legame con una struttura di bilancio programmatico, rende necessaria la adozione di nuovi schemi di controllo sui prodotti, i costi, la rispondenza agli obiettivi, la soddisfazione degli utenti e dei cittadini. Una premessa della costruzione dei controlli sulla gestione e' data dall' arricchimento dei sistemi informativi sulla finanza pubblica ed alla contabilita' economica nazionale. La l. 20/1994 attua l' art. 100 comma 2 Cost. La definizione degli "atti del Governo" sottoposti a controllo preventivo di legittimita' spezza la vischiosita' di un sistema fondato sul riscontro puntuale di una miriade di atti e recupera una concezione funzionale del controllo legato alla disciplina del procedimento e della attivita' amministrativa. La nuova disciplina del controllo successivo si pone come funzione generale di misurazione e valutazione dei risultati della gestione finanziaria e dell' attivita' amministrativa di tutte le amministrazioni pubbliche, non solo in termini di legittimita' e regolarita' contabile, ma anche in termini di accertamento dei prodotti, dei costi, dei rendimenti e dei risultati. La attuazione dell' art. 100 comma 2 Cost. in tema di controllo sulla gestione di bilancio trova il suo momento di "chiusura" nel giudizio e nella relazione della Corte dei Conti al Parlamento sul rendiconto generale dello Stato. La nuova disciplina dei controlli interni e del controllo della Corte dei Conti mette in crisi la nozione giuridica tradizionale come giudizio di verificazione della regolarita' della funzione e "misura", come momento comminatorio del controllo. La inadeguatezza della nozione tradizionale, dinanzi alla reale esperienza giuridica, suggerisce la opportunita' di adottare la nozione di controllo elaborato della scienza dell' amministrazione e dalle discipline economiche sull' amministrazione. Il controllo e' misurazione e valutazione dell' attivita' amministrativa e della gestione finanziaria pubblica in termini di legittimita' e di regolarita' contabile e di efficienza ed efficacia dei risultati.
art. 100 Cost. l. 7 agosto 1990, n. 241 l. 23 ottobre 1992, n. 421 d.lg. 30 dicembre 1992, n. 502 d.lg. 3 febbraio 1993, n. 29 l. 14 gennaio 1994, n. 20
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