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215438
IDG951501028
95.15.01028 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
Chiarolla M.
Osservazione a Cass. sez. un. civ. 15 giugno 1994, n. 5788
Foro it., an. 120 (1995), fasc. 1, pt. 1, pag. 209-211
(Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
D96900; D967
La sentenza riguarda il ricorso di un avvocato contro la pronuncia del Consiglio nazionale forense che aveva irrogato una sanzione disciplinare per un comportamento non conforme alla dignita' e al decoro della professione. Due sono i problemi che l' A. esamina: il primo riguarda la modalita' di esercizio legittimo del diritto di critica, e l' altro il suo riconoscimento come "esimente", in relazione all' applicabilita' di una sanzione disciplinare irrogata, ex art. 38 legge professionale, a causa della violazione dei doveri di dignita' e decoro previsti dall' art. 12 della stessa legge.
art. 21 Cost. art. 12 r.d.l. 27 novembre 1933, n. 1578 art. 38 r.d.l. 27 novembre 1933, n. 1578



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