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| IDG951501051 | |
| 95.15.01051 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
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| Bollani Andrea
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| Concorsi privati e discrezionalita' di scelta
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| Nota a Cass. sez. lav. 10 gennaio 1994, n. 158
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| Giur. it., an. 146 (1994), fasc. 12, pt. 1A, pag. 1761-1764
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| (Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
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| D735; D741; D73
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| L' A. ripercorre l' evoluzione giurisprudenziale in tema di concorsi
privati, dove il principio di maggior rilievo affermato appare l'
aver posto in capo al datore di lavoro l' onere di motivazione degli
esiti del procedimento di valutazione comparativa tra i candidati.
Sono state cosi' individuate una serie di situazioni che evidenziano
la mancata osservanza delle regole di correttezza e buona fede. L' A.
evidenzia l' interesse della sentenza in esame per quanto riguarda la
contestazione emersa circa l' attribuzione di punteggi discrezionali
con particolare riferimento alla considerazione dell' irrogazione di
una sanzione disciplinare nei confronti del dipendente non promosso.
La pronuncia sancisce una rilevanza dell' "intuitus personae" ed
offre discreti margini di discrezionalita' al datore di lavoro. Forse
non e' occasionale, osserva l' A., che questa presa di posizione
segua di poco l' intervento delle sezioni unite in tema di parita' di
trattamento.
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| art. 1175 c.c.
art. 1375 c.c.
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