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215469
IDG951501059
95.15.01059 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
Spitali Enrico
L' arricchimento mediante l' intermediario e l' art. 2038 c.c.
Nota a Cass. sez. II civ. 10 febbraio 1993, n. 1686
Giur. it., an. 146 (1994), fasc. 12, pt. 1A, pag. 1861-1874
(Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
D305012; D305013
(Sommario: Lo stato attuale della dottrina sull' azione di arricchimento; in particolare, il concetto di sussidiarieta' in astratto. Il fatto della sentenza in epigrafe: un caso di arricchimento indiretto. Il principio della "correlazione" come unicita' del fatto causativo; critica. L' asserita necessita' di unico fatto causativo non e' comunque d' ostacolo all' ammissibilita' dell' azione d' arricchimento per arricchimento indiretto. Un orientamento giurisprudenziale in contrasto con i principi ribaditi nella sentenza in commento. Un equivoco sulla funzione della sussidiarieta'. L' arricchimento mediato e l' art. 2038 c.c. La giusta causa di arricchimento del terzo. Estensione dell' ambito di applicazione dell' art. 2038 c.c.: si puo' agire d' arricchimento contro chi ha acquistato a titolo gratuito da chi deteneva il bene con titolo caducato o "sine titulo". Conclusione)
art. 2038 c.c. art. 2041 c.c. art. 2042 c.c.



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