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| IDG951501063 | |
| 95.15.01063 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
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| Romagnoli Ilaria
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| Sulla novita' del contratto di affitto costituito in virtu' di
"conversione"
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| Nota a Cass. sez. III civ. 27 ottobre 1992, n. 11697
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| Giur. it., an. 146 (1994), fasc. 12, pt. 1A, pag. 1897-1904
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| (Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
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| D9144; D9140; D9142; D30523
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| La sentenza annotata esprime una netta inversione di tendenza per
quanto riguarda la natura e i limiti di operativita' della c.d.
conversione dei contratti associativi in agricoltura in contratti di
affitto di fondi rustici. Oggetto del giudizio era la possibilita',
per il concedente, di esercitare il diritto di ripresa anche in un
momento successivo alla conversione. Si trattava di stabilire se il
contratto di affitto sorto a seguito della richiesta di conversione
sia una semplice modificazione qualitativa del precedente contratto o
invece un contratto assolutamente diverso e, quindi, "nuovo" rispetto
a quello originario. La sentenza sancisce che la conversione comporta
l' estinzione del preesistente rapporto associativo ed e' costitutiva
del nuovo rapporto d' affitto. Pertanto, afferma la sentenza, "non
esistendo piu' il precedente rapporto associativo, non puo'
esercitarsi il diritto di ripresa del concedente". L' A. rileva l'
importanza di questa pronuncia, richiamando il dibattito dottrinario
e giurisprudenziale sulla questione, e approfondisce l' esame della
riconducibilita' o meno della fattispecie nell' ambito del concetto
di "novazione".
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| art. 25 l. 3 maggio 1982, n. 203
art. 42 l. 3 maggio 1982, n. 203
art. 1230 c.c.
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