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| IDG951501068 | |
| 95.15.01068 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
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| D' Aliberti Salvatore
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| Sulla forma del testamento olografo
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| Nota a Cass. sez. II civ. 17 marzo 1993, n. 3163
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| Giur. it., an. 146 (1994), fasc. 12, pt. 1A, pag. 1957-1960
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| (Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
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| D30282
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| Viene affrontato il tema della nullita' del testamento olografo per
difetto del requisito formale dell' autografia. Secondo la sentenza
annotata, "e' nullo per difetto del requisito essenziale dell'
autografia, il testamento olografo redatto con l' assistenza di un
terzo che abbia sorretto e guidato la mano del testatore, a nulla
rilevando l' eventuale corrispondenza del contenuto della scheda
testamentaria alla reale volonta' del testatore". A fronte di una
previsione legislativa di nullita', apparentemente insuscettibile di
particolare elaborazione interpretativa, dottrina e giurisprudenza
hanno ammesso la possibilita' di distinguere l' intensita' dell'
intervento di terzi nella scrittura del testamento che, se contenuto
entro limiti particolarmente ridotti, non esclude l' olografia e non
produce la nullita'. A conclusione del commento, l' A. propone una
riflessione sulla progressiva riduzione dell' importanza del
formalismo giuridico nel nostro ordinamento.
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| art. 602 c.c.
art. 606 c.c.
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