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| IDG951501097 | |
| 95.15.01097 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
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| Roncelli Paolo
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| In tema di danno ambientale
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| Nota a App. Messina 24 dicembre 1993
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| Riv. giur. ambiente, vol. amb000, an. 9 (1994), fasc. 5, pag. 683-696
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| (Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
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| D18801; D30703; D848
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| La sentenza trae origine da una collisione verificatasi nello stretto
di Messina, tra due navi cisterna di nazionalita' straniera, che
provoco' una fuoruscita di greggio e conseguente inquinamento. Il
Tribunale riconosceva la possibilita' di applicare, in caso di
lacune, le disposizioni della legge fallimentare al procedimento di
limitazione della responsabilita' civile, a norma della Convenzione
di Bruxelles del 1969, per i danni derivanti da inquinamento da
idrocarburi, nei confronti del proprietario della nave. La sentenza
rigettava la domanda di insinuazione per 5 miliardi di lire proposta
dal Ministero della Marina Mercantile per il preteso danno ecologico
da esso subito. L' A. ripercorre l' iter argomentativo della sentenza
del Tribunale e quello della sentenza della Corte d' Appello in
epigrafe che, al contrario, si e' pronunciata per la sussistenza del
danno ambientale nel caso di specie, nonche' in ordine alla sua
quantificazione da effettuarsi in via equitativa ex art. 1226 c.c.
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| l. 31 dicembre 1982, n. 979
art. 1226 c.c.
art. 5 Conv. Bruxelles 1969 (diritto di mora)
Conv. Bruxelles 1971 (fondo indennizzo)
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