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| IDG950401172 | |
| 95.04.01172 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
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| Moser Luca
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| Anche il Pubblico Ministero deve accettare il "rischio" di essere
parte processuale
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| Nota a ord. Trib. Bologna 1 dicembre 1993
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| Crit. dir., (1994), fasc. 3, pag. 69-72
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| (Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
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| D6113
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| Il provvedimento del giudice del riesame in epigrafe ha censurato il
provvedimento sottopostogli, i cui passaggi l' A. cosi' riassume: il
P.M. chiede la convalida dell' arresto e la custodia cautelare in
carcere in via esclusiva ex art. 291 comma 1 bis c.p.p.; il GIP,
ritenendo "sovrabbondante" la misura richiesta, dispone gli arresti
domiciliari; il P.M. segnala al GIP di aver richiesto la misura
custodiale in carcere in via esclusiva, domandando contestualmente il
ripristino dello stato di detenzione; il GIP, visto l' art. 299
c.p.p., revoca gli arresti domiciliari disponendo il ripristino della
custodia cautelare in carcere. L' A. rileva una serie di
"disattenzioni" lungo questo percorso. Ritiene "tranquillizzante" la
lucidita' e la coerenza interpretativa con cui il Tribunale ha
affrontato e risolto tutte le questioni sottopostegli; evidenzia
criticamente i passaggi del provvedimento censurato che deve essere
considerato, egli afferma, esemplificativo della tendenziale
"disattenzione" verso le regole processuali.
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| art. 291 comma 1 bis c.p.p.
art. 299 c.p.p.
art. 310 c.p.p.
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| Centro diretto da G. Taddei Elmi - IDG Firenze
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