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| IDG950601246 | |
| 95.06.01246 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
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| Fazzini Marco
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| Marchio costituito da parola straniera e referente del giudizio di
distintivita'
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| Nota a Trib. Milano 4 marzo 1993
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| Riv. dir. ind., an. 43 (1994), fasc. 4, pt. 2, pag. 279-285
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| (Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
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| D31122
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| L' A. trae spunto dalla sentenza in rassegna per affrontare alcune
questioni in tema di marchio denominativo costituito da parola
straniera. Attraverso l' analisi degli orientamenti giurisprudenziali
e dottrinali sulla materia, l' A. indica i motivi che fanno ritenere
condivisibile l' opinione secondo cui e' da attribuire rilevanza alla
percezione che i consumatori italiani abbiano della parola straniera,
col risultato che se questa parola e' compresa dal pubblico nel suo
significato originale il marchio e' nullo per difetto di capacita'
distintiva. Analizza poi la pronuncia del Tribunale di Milano,
secondo cui e' nozione comune che il termine "watch" sia la
traduzione inglese della parola "orologio"; il suo uso in relazione a
siffatto prodotto e' quindi lecito a tutti gli operatori economici,
senza che nessuno possa pretendere di appropriarsene in via esclusiva
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| art. 17 r.d. 21 giugno 1942, n. 929
art. 18 r.d. 21 giugno 1942, n. 929
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| Ist. per la documentazione giuridica - Firenze
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