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| IDG951201548 | |
| 95.12.01548 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
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| Caianiello Vincenzo
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| Intervento al convegno organizzato dal CISA sul tema: "Abuso ed
eccesso di potere: giudice penale ed amministrativo a confronto",
Cividale del Friuli (Udine), 5 giugno 1993
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| Nuova rass. legisl. dottr. giur., an. 68 (1994), fasc. 20 (16
ottobre), pag. 2383-2385
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| D51113; D51114
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| L' A. esamina il problema della configurazione della fattispecie
prevista dalla nuova versione dell' art. 323 c.p., e conviene sulla
necessita' di individuare il bene giuridico tutelato dalla norma.
Riconosce, comunque, che non tutti gli atti illegittimi configurano
il reato di abuso di ufficio. Si occupa anche del problema della
decisionalita' amministrativa e dei limiti del sindacato del giudice
penale: e' necessario stabilire se si possa parlare di "riserva"
rispetto alle funzioni dello Stato, e su questo punto la risposta e'
affermativa; si puo' parlare di riserva di amministrazione ai fini
dell' accertamento del reato di cui all' art. 323. L' A. conclude con
un accenno al reato di omissione di atti di ufficio previsto dall'
art. 328 c.p.
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| art. 323 c.p.
art. 328 c.p.
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