Banche dati professionali (ex 3270)
Stampa giuridica

Documento


215965
IDG951201555
95.12.01555 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
Lignani Pier Giorgio
L' interesse pubblico, che dovrebbe essere tutelato dall' abbondanza dei concerti, dei pareri tecnici multidisciplinari, delle sedi di riesame, finisce con l' essere sacrificato al (legittimo) interesse privato
Relazione al convegno organizzato dal CISA sul tema: Legge 7 agosto 1990, n. 241, sul procedimento amministrativo: passato, presente e futuro", Roma, 20 dicembre 1993
Nuova rass. legisl. dottr. giur., vol. amb000, an. 68 (1994), fasc. 20 (16 ottobre), pag. 2408-2415
D1204; D18420; D18801
L' A. si esprime in termini decisamente critici nei riguardi della l. 241/1990, dissentendo dall' elogio che ne e' stato fatto da chi la ha definita come una "carta dei diritti". Il legislatore non ha saputo scegliere fra l' obiettivo di un procedimento "rapido" e quello di un procedimento "partecipato", ed ha creato un tipo di procedimento complicato, sul quale molti soggetti sono chiamati ad esprimere un parere. Sono necessari troppi adempimenti, consultazioni, concerti. L' A. cita due esempi di procedimenti amministrativi apparentemente perfetti, ma congegnati in modo da non poter funzionare: il regolamento per l' attuazione della l. 390/1991 sul diritto agli studi universitari, e l' attuazione della c.d. Direttiva Seveso (d.p.r. 175/1988) sulla prevenzione degli incidenti negli impianti industriali ad alto rischio).
d.p.r. 17 maggio 1988, n. 175 l. 7 agosto 1990, n. 241 l. 2 dicembre 1991, n. 390
Centro diretto da E. D'Elia - IDG Firenze



Ritorna al menu della banca dati