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| IDG951501607 | |
| 95.15.01607 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
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| Bellantuono Domenico
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| La conversione in affitto di contratti associativi: la grande
illusione
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| Nota a Cass. sez. un. civ. 28 novembre 1994, n. 10130
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| Foro it., an. 120 (1995), fasc. 2, pt. 1, pag. 522-525
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| (Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
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| D9144; D9140
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| La sentenza annotata afferma che "la conversione della mezzadria in
affitto, ai sensi dell' art. 25 l. 203/82, non comporta la
stipulazione di un nuovo contratto, ma rappresenta una mera
modificazione del rapporto in corso, e come tale suscettibile del
diritto di ripresa ex art. 42 della legge, alla data di entrata in
vigore della legge, e non vale pertanto ad escludere la cessazione
del rapporto ai sensi dell' art. 2 lett. a) di detta legge, che
prevede la ulteriore durata di dieci anni per i contratti di affitto
in corso sorti prima dell' annata agraria 1939/40". L' A. richiama il
contrasto giurisprudenziale composto dalla sentenza in epigrafe, nel
quadro della travagliata vicenda, egli afferma, della conversione in
affitto dei contratti associativi, con l' intento della Corte
Costituzionale, vicenda che ha concluso negativamente la grande
illusione di una riforma radicale della mezzadria. E' emersa,
infatti, una situazione che ha visto prevalere, conclude l' A., come
per il passato, i detentori del bene terra quasi sempre assenteisti e
certamente parassitari.
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| art. 25 l. 3 maggio 1982, n. 203
art. 42 l. 3 maggio 1982, n. 203
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